13/04/09

Champions, arbitri di mercoledì

Porto-Manchester United
MASSIMO BUSACCA (SUI)
Matthias Arnet - Manuel Navarro - IV Sascha Kever
Delegato Uefa: T. Borno (NOR) - Osservatore: J.W. Larsen (DEN)
Arsenal-Villareal
WOLFGANG STARK (GER)
Jan-Hendrik Salver - Mike Pickel - IV Babak Rafati
Delegato Uefa: P.L.G. Lardi (SUI) - Osservatore: B. Karlsson (SWE)

3 commenti:

Chefren ha detto...

Complimenti ad Assistant per il pronostico che si è rivelato azzeccato al 100%... Stark non lo posso proprio vedere però, mamma mia.
Che antipatia!

Hymne ha detto...

E' la dimostrazione che le buone o cattive prestazioni influiscono per nulla nelle scelte. Gli arbitri che devono fare le partite importanti sono quelli, possono pure fare schifo, ma avranno sempre le loro partite.

Hymne ha detto...

Non ho scritto niente sulla prestazione di Medina martedì, proprio perchè volevo vedere anche Busacca (e, se ce ne fosse bisogno, Stark).

Ebbene sul tedesco ci sarebbero ancora molte cose da dire, errori ne ha commessi parecchi, ma ormai non scopriamo più niente.

Medina aveva diretto bene a Milano, anche se qualcuno aveva cominciato a vederlo un po' troppo fiscalino e "appariscente". Personalmente commentai positivamente quella sua direzione, anche se mi ero accorto di questa pignoleria che non ricordavo nel Medina di qualche tempo fa. E in Chelsea-Liverpool ho avuto conferma che invece quel tratto caratteriale si è fatto più spiccato, tanto è vero che la sua direzione inglese (purtroppo per nulla "inglese") non mi è piaciuta. Ha fischiato troppo, anche i sospiri, spezzettando il gioco e rendendolo a tratti nervoso; le due punizioni da cui sono nati i primi due gol restano misteriose, le ammonizioni quasi tutte discutibili. Ma più in generale è aumentata la teatralità, si è fatta più palese la platealità, che ha sempre in parte avuto, ma non in modo così spiccato.

Al contrario dell'ottimo Busacca di ieri sera. Io non ho visto i giornali, nè sentito trasmissioni televisive, ma ho trovato la direzione dello svizzero davvero inappuntabile. Leggero come una piuma, fisico perfetto, asciutto, atletico, ha fischiato pochissimo, quasi con imbarazzo, per la volontà di non interferire con la partita, di restarne volutamente fuori, senza diventarne protagonista. La differenza fra i due arbitraggi sta proprio tutta qui: il primo era troppo presente nella gara ed al centro di ogni azione, il secondo non si è proprio visto.

Sarà un gusto personale, ma Busacca è stato nettamente superiore agli altri; lo avvicina la prestazione, altrettanto valida, di Bo Larsen in Liverpool-Chelsea.

HYMNE