09/03/09

Champions, arbitri di mercoledì

Porto - Atletico Madrid
PIETER VINK (NED)
Arie Brink - Wilco W.A. Lobbert - IV Hendrikus Nijhuis
Delegato Uefa: R. Koch (GER) - Osservatore: J. Krula (CZE)
Manchester United - Inter
WOLFGANG STARK (GER)
Carsten Kadach - Volker Wezel - IV Gunter Perl
Delegato Uefa: K. Tallinger (SWE) - Osservatore: J. Skjervold (NOR)
Barcellona - Lione
TOM HENNING OVREBO (NOR)
Geir Age Holen - Dag-Roger Nebben - IV Brage Sandmoen
Delegato Uefa: A. Leppanen (EST) - Osservatore: V. Sajn (SVN)
Roma - Arsenal
MANUEL MEJUTO GONZALEZ (SPA)
Juan Carlos Yuste Jimenez - Fermin Martinez Ibanez - IV Fernando T. Vitienes
Delegato Uefa: J. Damgaard (DEN) - Osservatore: A. Briakos (GRE)

3 commenti:

Hymne ha detto...

Negative, secondo me, le designazioni per le due italiane di mercoledì. Non discuto la qualità dei fischietti scelti, ma li reputo sbagliati o poco rassicuranti per le nostre speranze di veder passare squadre italiane. Stark, che diresse molto bene Juve-Real questo autunno, se la memoria non mi inganna, diresse il pareggio esterno di Valencia due anni fa, che costò all'Inter la Champions. E in generale mi pare che il suo "score statistico" non sorrida ai nerazzurri, che con lui non hanno mai vinto. In una gara del genere guardi tutto e magari si poteva scegliere qualcosa di meglio. Tra l'altro a me personalmente non è mai sembrato un arbitro così impeccabile e rassicurante questo tedesco. Speriamo che nell'arco di quest'anno sia decisamente migliorato.

Mejuto per la gara dei giallorossi è altrettanto "rischioso". Premesso che è un arbitro che io adoro, forse il mio preferito, è proprio il genere di direttore di gara che ti auguri di trovare in trasferta, dato che "protegge" molto la squadra ospite. A mio modo di vedere, mi sbaglierò, è l'ultimo fischietto che speri di avere se devi fare la partita in casa contro squadre come l'Arsenal. Se i due fischietti fossero stati invertiti sarebbe andata molto meglio per noi.

Opinioni e sensazioni personali, ovviamente. Pronte ad essere smentite dai fatti.

HYMNE

Federika ha detto...

La designazione di Stark mi ha abbastanza sorpresa...non so perchè, ma mi aspettavo di vedere Mejuto.Il tedesco è molto molto bravo(secondo me addirittura migliore di Fandel, anche se con molta meno esperienza), lo scorso anno è stato penalizzato da un problema fisico che lo ha precluso per le fasi finali di Champions, in un certo senso riprende da dove aveva lasciato, e cioè trasferta dell'Inter in un ottavo di ritorno con risultato "in bilico"...detto questo, Manchester e Valencia sono due squadre inequiparabili,la stessa Inter non è quella di due anni fa, le difficoltà di questa sfida sono perlomeno triplicate rispetto al Mestalla 2007, almeno in teoria.
Probabilmente,da tifosa, avrei preferito un altro fischietto...come scrissi due anni fa, però, ho sempre giudicato gli arbitraggi di Stark molto convincenti(anche Valencia-Inter fu arbitrata molto bene), per cui, scaramanzia a parte, ho la massima fiducia in quello che sarà l'operato dell'arbitro. Che Stark non mi smentisca!:)

Hymne ha detto...

Contrariamente alle previsioni, a me Stark è piaciuto; l'ho trovato più maturo rispetto al passato, ha saputo gestire bene una partita veloce e non facile. Chiaramente non sempre ha fatto la scelta giusta, e ci può stare in una gara del genere, ma la prestazione è stata a mio avviso valida.

Idem per quanto ho visto riguardo a Mejuto. Lo stile è il solito, lascia giocare e, per sua natura, non soffre la squadra di casa. Il rigore reclamato dalla Roma secondo me non c'è, bene ha fatto l'arbitro a lasciar correre.

Più in generale, se posso permettermi un giudizio più globale, con la giornata europea di ieri si chiude un ciclo infernale per tutte le squadre italiane (Inter, Juventus, Milan, Roma e Fiorentina), che lascia l'amaro conto di un calcio, il nostro, che deve farsi un profondo esame di coscienza: un calcio troppo chiacchierato, troppo "moviolizzato", troppo simulato e frignato. Fuori dai nostri confini il calcio è ancora uno sport per famiglie, uno sport che continua a contenere il piacere per lo sport. Un mondo sputtanato continuamente da presidenti, dirigenti e giornalisti che denunciano il nulla e tacciono i misfatti e le beghe. Ognuno difende la sua propria bottega ed ognuno ha i suoi giullari di corte. Qui non si tratta di un gol fatto o subito, si tratta di capire che tre quarti del cupolone sono composti da gente marcia e ruffiana, che piano piano sta portando questo calcio a sfinire sotto i colpi dei nuovi "conquistatori" europei. Io credo che tutti, a partire dai giornalisti che oggi hanno fatto a gara a cercare colpe a destra e a manca (tranne che dentro se stessi), debbano farsi un profondo esame di coscienza.

HYMNE