28/07/10

FOCUS ON: Liga spagnola



Definito il gruppo degli arbitri che dirigeranno nella Liga spagnola di Prima Divisione.
Da anni in Spagna (come del resto in Francia, Inghilterra, Olanda e Germania), ad arbitrare nella massima serie è solo un ristretto gruppo di fischietti, mentre da noi solo da quest'anno si sperimenta la cosiddetta CAN A.
Del gruppo non faranno parte ben quattro ex internazionali, dismessi per vari motivi: il grande Mejuto Gonzalez per limiti d'età, Perez Burrull e Gonzalez Vazquez per dimissioni (erano stati retrocessi nella Seconda Divisione), Megia Davila è stato invece ingaggiato dal Real Madrid come dirigente addetto agli arbitri.
Ecco la rosa dei venti direttori di gara:

Gli internazionali (8 unità):

UNDIANO MALLENCO, 37 anni esordio nella Liga nel 2000, int. dal 2004, Uefa elite
VELASCO CARBALLO 39 anni esordio nella Liga nel 2004, int. dal 2008, Uefa Premier
ITURRALDE GONZALEZ 43nne,esordio nella Liga nel 1995,int. dal '98,Uefa Premier
C. MUNIZ FERNANDEZ 40 anni esordio nella Liga nel 2000, internazionale dal 2007
C. CLOS GOMEZ 38 anni esordio nella Liga nel 2006 internazionale dal 2009
F. TEIXEIRA VITIENES 39 anni esordio nella Liga nel 2003, internazionale dal 2009
A. RUBINOS PEREZ 41 anni esordio nella Liga nel 2002, internazionale dal 2007
D. FERNANDEZ BORBALAN 37 anni esordio nella Liga nel 2004, intern. dal 2010
I Veterani (7 unità)
M. PEREZ LASA 43 anni esordio nella Liga nel 1997 (nomina internazionale nel 2006, subito revocata per motivi politici, a seguito dei dissidi con Presidente degli Arbitri; stessa sorte toccata a Dauden Ibanez)
R. RAMIREZ DOMINGUEZ 45 anni esordio nella Liga nel 2000
C. DELGADO FERREIRO 40 anni esordio nella Liga nel 2006
J. TURIENZO ALVAREZ 44 anni esordio nella Liga nel 1999
J. PARADAS ROMERO 38 anni esordio nella Liga nel 2007
A. ALVAREZ IZQUIERDO 38 anni esordio nella Liga nel 2006
M. AYZA GAMEZ 41 anni esordio nella Liga nel 2005

Gli Emergenti (5 unità)
ANTONIO MIGUEL MATEU LAHOZ 33 anni esordio nella Liga nel 2008
JAVIER ESTRADA FERNANDEZ 34 anni esordio nella Liga nel 2009
JOSE' LUIS GONZALEZ GONZALEZ 36 anni esordio nella Liga nel 2009
JOSE' ANTONIO TEIXEIRA VITIENES 30 anni neopromosso
IGNACIO IGLESIAS VILLANUEVA 35 anni neopromosso

Da notare la presenza dei due fratelli Teixeira Vitienes (precedente già visto in Italia con i fratelli Lattanzi negli Anni Settanta, o i Mazzoleni in tempi più recenti).
La Commissione designatrice è composta dal Presidente degli arbitri, Sanchez Arminio (arbitrò il Napoli in una finale di Coppa Uefa), da tre vice e dal Direttore Tecnico, il grande Diaz Vega.
Come si è detto, a fine campionato si può essere dismessi o, più spesso, retrocessi: questo differenzia, per ora, la Spagna dall'Italia. Comunque, per il momento, il meccanismo ha fornito un discreto ricambio.
Il limite d'età è uguale al nostro: l'ultima stagione sportiva si verifica quando si compiono i 45 anni.

13 commenti:

Chefren ha detto...

Sempre interessanti queste informazioni, grazie tante Assistant.
Alla fine quello spagnolo mi sembra un buon gruppo, con alcuni elementi molto esperti presenti in organico e al contempo giovani emergenti.
Ho notato che l'età media nel complesso è altina, a parte il 30enne neopromosso Teixeira Vitienes.
Mi incuriosice Iturralde Gonzalez: un arbitro di grandissima esperienza, internazionale da tanti anni, categoria Premier ma se ne sente parlare poco in Europa.
Non è forse ai livelli di Undiano Mallenco?
Su quest'ultimo poi potremmo aprire un dibattito... su come è sbocciato il suo "talento" (o presunto tale...)

Assistant referee ha detto...

Iturralde Gonzalez ha avuto la possibilità di sfondare: proprio quando stavano decadendo i vari Garcia Aranda e Lopez Nieto, venne testato in tornei internazionali importanti come l’Europeo U21 del 2002 (come diresse una semifinale) e il Mondiale U20 del 2003 (convocato con Rosetti e De Bleeckere). Poi gli sono stati preferiti Mejuto Gonzalez e Dauden Ibanez, che avevano esordito nella Liga più o meno ai suoi tempi, ma soprattutto Medina Cantalejo, più anziano di 3 anni ma più giovane di ruolo: evidentemente, in campionato, Medina andava troppo forte e Iturralde ha perso il treno anche per l’Europa.
Onestamente mi sarei aspettato per la stagione 2010/2011 la sua promozione in categoria elite: con l’uscita, per età, di Mejuto, pensavo che la Spagna dovesse avere almeno due arbitri elite, e invece è rimasto il solo Undiano: forse l’età, 43 anni, gli ha tagliato le gambe.
Per come me lo ricordo, nonostante sia lontano dai discutibili canoni italiani (è piuttosto piccolino e non bellissimo come figura in campo), non si è mai distinto negativamente.
Per quanto riguarda il capitolo Undiano: non l’ho seguito più di tanti nelle sue prestazioni nella Liga, dove è ormai il n. 1 incontrastato (per 3 anni miglior arbitro di Spagna).
A livello internazionale non si è fatto ancora apprezzare, forse, per quanto vale in campionato: il contrario di quello che è riuscito al nostro Rosetti.

ste85 ha detto...

Certo che Undiano è deivntato internazionale moltoo giovane!!

Ma come è possibilee che due fratelli dirigano contemporaneamente?? Tra tantissimi arbitri significa che sono veramente bravi!

Assistant referee ha detto...

In Italia il precedente dei Mazzoleni (rimasti insieme alla CAN per 2 anni) è abbastanza recente: nel loro caso, per quanto ho potuto vedere da “esterno”, le promozioni mi sembra abbiano avuto un andamento lineare, con Mario che era stato premiato, a suo tempo, addirittura come miglior arbitro della CAN D, e con Paolo Silvio che credo abbia testimoniato coi fatti la bontà del suo passaggio.
Anche gli Ayroldi potevano fare il bis come arbitri: Stefano sfiorò la promozione nel 2000 se non ci fosse stato di mezzo (forse non solo per quello) un infortunio nell'ultima parte di quel campionato

ste85 ha detto...

Dico solo che su 1000 arbitri che ci provano è veramente curioso che due fratelli riescono insieme ad arrivare nella massima serie!!

Invece una domanda sulle partite amichevoli quando gli arbitri non usano mai i cartellini: ho appena visto la rissa del Cagliari e penso che se anche ci sono gare amichevoli i cartellini servono per tutelare il gioco violento.

Chefren ha detto...

Diciamo che nelle amichevoli i primi a dare il buon esempio dovrebbero essere i giocatori... l'arbitro prova a dare una mano cercando di evitare il cartellino giallo, ma se poi si persevera...
anche Juventus-Lione nel primo tempo è stata ingestibile, con addirittura un rosso per Cissokho (sacrosanto).
Alle volte non so cosa passi per le menti dei calciatori.

Assistant referee ha detto...

Non ci sono più le amichevoli di una volta: perdere in queste partite, per una squadra, significa scendere giù nel morale e diventare bersaglio di stampa e ultras. Da qui il nervosismo a fior di pelle: anche gli arbitri dovrebbero capire che sono partite come tutte le altre, e non partire facendo altri pensieri

ste85 ha detto...

Ho capito però il regolamente delle amichevoli è lo stesso di una finale di Champions!!!

E poi senza offesa ma voi arbitri siete sempre pronti con il rosso (giustamente) quando qualcuno vi insulta o vi lancia il pallone addosso, mentre non sapete tutelare il gioco violento usando i cartellini...

Assistant referee ha detto...

E' un nostro limite, e c'è ben poco da controreplicare

Chefren ha detto...

Più che non saper tutelare il gioco violento, invece io penso che a volte gli arbitri in campo abbiano una visione diversa dei falli, e magari da casa in tv invece si nota di più l'estrema gravità.
Altrimenti (e lo ripeto, questo è un mio pensiero) un arbitro non si farebbe difficoltà ad estrarre il cartellino quando necessario... come vedete qualsiasi discorso riporta alla moviola in campo

Assistant referee ha detto...

Diciamo anche che un'offesa o un lancio del pallone per protesta, vista la platealità, sono più semplici da punire rispetto ad una condotta fallosa di cui non sempre, in presa diretta, si riesce a cogliere la violenza.
Comunqe, quello che diceva Ste è un paradosso che gli stessi dirigenti arbitrali spesso imputano ai giovani arbitri (anche se spesso, gli stessi osservatori, hanno delle colpe quando contestano, per dire, di aver usato troppi cartellini)

Chefren ha detto...

Certo è pur vero che se un arbitro inizia a sanzionare giustamente gli interventi pericolosi col rosso, e viene per questo preso per un pazzoide, non andiamo da nessuna parte.
Bisognerebbe prima di tutto mettersi un po' d'accordo.
Perché forse forse (ora non sono uno psicologo, ma potrebbe essere così) qualche arbitro tirerebbe fuori il rosso, ma non lo fa temendone le conseguenze a livello personale e mediatico.

ste85 ha detto...

Secondo me invece hanno solo paura di incidere troppo sul risultato punendo col rosso per gioco violento.

Però la stessa paura scompare appena vengono offesi..

Sarebbe grave invece, se come dici tu Chefren, gli arbitri non hanno una visione effettiva deila gravità dei falli